Lo scudo anti-spread della Banca centrale europea

04/03/2025

Nel 2012 il Consiglio europeo ha introdotto le cd. Outright Monetary Transactions (OMT), o scudo anti-spread, al fine di fronteggiare il deterioramento delle condizioni di finanziamento di uno Stato legato a problemi nei fondamentali economici. La ratio dello scudo è quella di sostenere lo Stato in difficoltà a causa di errori di politica economica e mantenere la stabilità finanziaria all’interno dell’Unione. In particolare, il meccanismo prevede l’utilizzo del Fondo Salvastati per acquistare titoli di Stato sul mercato primario o secondario, per importi predefiniti e su tutte le scadenze, con un ruolo di mediazione della Banca centrale europea (BCE).

Nel 2022 la BCE ha poi introdotto il Transmission Protection Instrument (TPI), una versione avanzata dello scudo anti-spread, con l’obiettivo di contrastare attacchi speculativi ingiustificati contro Paesi con fondamentali solidi e garantire “una trasmissione uniforme della politica monetaria” nell’Eurozona. Il meccanismo si basa su acquisti mirati della BCE, di importo potenzialmente illimitato, sul mercato secondario dei titoli (soprattutto titoli di Stato con scadenza compresa tra uno e dieci anni).

In sostanza, ai fini dell’attivazione dei diversi meccanismi, è necessario stabilire in via prioritaria se un Paese stia affrontando problemi legati ai propri fondamentali economici (in tal caso si attivano le OMT) oppure no (situazione in cui la BCE può intervenire con il TPI).

Ad oggi, non risulta che lo scudo sia stato attivato. Tuttavia, la sua semplice previsione ha avuto un effetto calmierante sui mercati finanziari, riducendo la pressione sugli spread di Paesi con alto debito pubblico come l’Italia. A questo proposito, è sufficiente richiamare quanto accaduto all’indomani dell’approvazione del Piano strutturale di bilancio a medio termine dell’Italia. Nonostante il Piano preveda che il rapporto debito pubblico/PIL (al 134,8% a fine 2023) passi al 137,8% nel 2026, per arrivare al 132,5% soltanto nel 2031, lo spread è addirittura sceso!

 

Anna Paiano

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